ANCONA Città più green, riqualificate e a misura d’uomo. Le Marche cambiano volto con i fondi per lo sviluppo sostenibile delle aree urbane targati Unione europea. La Regione ha deliberato lo scorso lunedì la convenzione con i cinque Comuni capoluogo, capofila degli interventi, mettendo sul piatto 28 milioni di euro della programmazione Ue 2021/2027 (25 milioni garantiti dal Fesr e 3 dai fondi Fse+). Un tesoretto finalizzato, tra le altre cose, ad «avviare processi green e blu contribuendo ad aumentare la qualità della vita nelle aree oggetto di recupero urbano», a «tutelare e valorizzare in chiave integrata attrattori culturali e naturali valorizzando la capacità turistica delle città marchigiane» e a «valorizzare cultura e turismo per inclusione e innovazione sociale
Geografia degli interventi
Nei mesi scorsi ogni capoluogo ha presentato il proprio progetto (ciascuno finanziato con 5,6 milioni di euro) che coinvolge anche città cintura e intermedie all’interno di una zona urbanizzata connessa.
Il nuovo corso
L’intervento riguarda una riqualificazione complessiva che coinvolge, oltre al capoluogo, anche Montecassiano, Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena. Poco più a sud, ecco il “Soft-blue Fermano” che, tra le altre cose, prevede la riqualificazione del Girfalco, il completamento della ciclovia sull’Ete Vivo e la rinaturalizzazione dell’area di Marina Palmense. Il nuovo corso ascolano, quello che ha sbaragliato le proposte degli altri capoluoghi, punta invece sulla riqualificazione delle infrastrutture verdi e blu (includendo anche le aste fluviali), il restyling di giardini, parchi e orti botanici, e l’adeguamento di spazi e luoghi pubblici con obiettivi di inclusione e promozione sociale, turismo e mobilità sostenibile. Interventi macro che coinvolgono anche i comuni partner di Castel di Lama, Colli del Tronto, Cupra Marittima, Folignano, Grottammare, Monsampolo, Monteprandone, San Benedetto del Tronto e Spinetoli. Linfa vitale per le amministrazioni sempre a caccia di fondi. E grazie alla programmazione Ue ora il new deal delle nostre città può cominciare.